domenica 15 aprile 2012

Lo straniero

E poi ci sono quei periodi in cui vuoi mollare tutto , dove tutto sembra sbiadirsi e sgretolarsi come un castello di sabbia .  Già i periodi no non mancano mai . Lei ne sapeva qualcosa ... Fortuna che come tutto torna , anche tutto passa . Gli avvenimenti più negativi se visti da un'ottica diversa possono essere anche quelli più positivi ; un po' come quando perdiamo l'autobus o un treno , a primo acchito diventiamo furibondi , ma se solo ci fermassimo un attimo vedremo ,che quel momento ci ha permesso di fare ad esempio una lunga passeggiata e assaporare i primi raggi del sole o di fermarci per un caffè e scambiare quattro chiacchiere con un conoscente . Già quella mattina tutto sembrava andarle storto. La sveglia suonata in ritardo , l'autobus mancato . Ma quello fu un giorno "si" per lei . Perso l'autobus decise di andare a lavoro facendo quattro passi , si fermò a fare colazione . Voltando lo sguardo notò un uomo leggere un giornale . Sembrava uno straniero . Rimase incantata , inerme a cotanto carisma . Consumò velocemente il suo caffè e si accese una sigaretta . Restò lì in silenzio, quasi volendo immortalare quel momento , per custodirlo . L'uomo si alzò e andò via , avrebbe voluto fermarlo, chiedergli cosa facesse nella vita , chi era , ma come si dice non tutto quello che ci sentiamo di fare facciamo . Da quel giorno decise di andare a lavoro senza autobus e di fermarsi sempre al solito bar ,sperando di ricontare lo straniero. 

1 commento:

  1. non conta la forma, ancora da perfezionare, ma le sensazioni e l'atmosfera che creano certe parole che appaiono magiche, nel nostro animo. Forse proprio perché raccontano la magia della realtà quotidiana, che troppo spesso non riusciamo a scorgere nel nostro essere "moderni".

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